
Lo sguardo sottratto. Samuel Beckett e i media PDF
Antonio IannottaPochi artisti possono vantare un interesse e una sperimentazione mediale pari a quella di Samuel Beckett. Lautore irlandese cortocircuita teatro, letteratura, poesia, radio, cinema e TV, collocandosi in una posizione artisticamente estrema nelluso dei media. Le sue opere sono autentiche macchine per la percezione e scuotono a tal punto il destinatario da riposizionarne lapparato percettivo-sensoriale. Lattenzione si sofferma sullo specifico funzionamento del medium che di volta in volta Beckett sceglie di utilizzare e tralascia invece il piano del significato, la cui funzione finisce per non aver più valore alcuno.
Il consenso e i suoi strumenti. Sul consenso che, all’incirca a metà degli anni Trenta, il regime fascista è riuscito ad ottenere, in questi ultimi tempi si è discusso parecchio, specie su sollecitazione della progressiva pubblicazione (tra il 1965 e il 1981) dei vari poderosi volumi di Renzo De Felice dedicati ad una scrupolosa ricostruzione dell’iter politico di Mussolini.
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Note correnti

"Film" di Samuel Beckett si presenta come sua prima e unica opera cinematografica all'interno del suo bagaglio di esperienze con teatro e altri media

197-211. La ricezione italiana dell'opera di Samuel Beckett, seppur tardiva e soggetta a fret- ... inconsapevoli della loro sorte, e lo sguardo dello spettatore che la interpreta, consa- ... straniato, sottratto alla misura, al di fuori delle convenzioni di basso e alto. ... Beckett, Samuel (1953 [1967]): Watt, Paris, Olympia Press.

Il cuore della visione. Su ‘Lo Sguardo di Ulisse’ di Theo Angelopoulos, Prospettiva, Civitavecchia 2005 Pensieri del cinema. A partire da Samuel Beckett, Alain Tanner e David Lynch, Mimesis, Milano 2006 Luoghi del visibile moderno. Realtà, sguardo e parola in Rohmer, Resnais, Marker e

197-211. La ricezione italiana dell'opera di Samuel Beckett, seppur tardiva e soggetta a fret- ... inconsapevoli della loro sorte, e lo sguardo dello spettatore che la interpreta, consa- ... straniato, sottratto alla misura, al di fuori delle convenzioni di basso e alto. ... Beckett, Samuel (1953 [1967]): Watt, Paris, Olympia Press. La ricezione italiana dell'opera di Samuel Beckett, seppur tardiva e soggetta a fret- tolose classificazioni ... inconsapevoli della loro sorte, e lo sguardo dello spettatore che la interpreta, consa- ... media umana della quotidianità. Ogni loro ... straniato, sottratto alla misura, al di fuori delle convenzioni di basso e alto. (Un su-. 9.

Nessun colore, nessuna parola, nessuna pietà – Samuel Beckett è stato un ospite decisamente esigente quando ha servito in tavola il cortometraggio Film. Siamo nel 1964, a Beckett non occorrono colori, suoni, minuti per edificare l’idea che ha in mente: sono sufficienti un attore protagonista, poche comparse, qualche animale domestico, un breve tragitto e una piccola stanza. Il viaggio, lo scambio epistolare, il rapporto col padre in Nerval, il dialogo con le voci ossessive della follia in Walser, la presenza insostenibile dello sguardo, anche di quello raggelato in un ritratto fotografico, in Beckett, la violenza cieca e incomprensibile esercitata dall’uomo sugli animali in Elias Canetti, sono alcuni dei temi che affiorano da questi testi.